Le Figarò, in collaborazione con Triton Research, ha pubblicato un articolo dedicato al progetto LIFE Pinna. La nacchera di mare, emblematica del Mediterraneo, è vittima di un parassita e conta solo alcuni esemplari. Il progetto europeo LIFE PINNA è in corso per salvare Pinna nobilis.
La grande nacchera, il secondo bivalve più grande al mondo, è una specie endemica ed emblematica del bacino mediterraneo. Nell’antichità, la sua carne era un prelibato piatto per i banchetti, e la fibra che produce, il bisso, è stata a lungo utilizzata per produrre la “seta di mare”, materia prima di tessuti preziosi. Ma dal finire del 2016, è quasi giunto al termine questo grosso bivalve, che può raggiungere fino a 1,2 metri.
Colpita da un parassita, la specie subisce episodi di mortalità estrema ed è scomparsa lungo l’intero litorale mediterraneo. Rimane una speranza: alcune zone sembrano custodire individui resistenti. L’Unione Europea finanzia due progetti volti a comprendere meglio il fenomeno e a salvare la specie. Life Pinnarca coinvolge scienziati greci, italiani, spagnoli e francesi, mentre il progetto Life Pinna è esclusivamente italiano.