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La biodiversità del Mediterraneo e le attività del progetto LIFE Conceptu Maris sono state al centro di un approfondimento pubblicato dal Corriere della Sera, uno dei principali quotidiani italiani. L’articolo ha evidenziato i risultati di tre anni di monitoraggio su cetacei e tartarughe marine, portati avanti grazie alla collaborazione di scienziati e cittadini. Scopri di cosa si è parlato nell’articolo.

Biodiversità del Mediterraneo: l’articolo del Corriere della Sera
L’articolo del Corriere della Sera ha messo in evidenza le aree cruciali per la biodiversità del Mediterraneo, mappate e analizzate grazie al progetto LIFE Conceptu Maris. Tra le specie più rilevanti, ci sono il zifio, il grampo, il globicefalo e il delfino comune, oltre alla Caretta caretta, che ha visto un aumento delle nidificazioni lungo le coste italiane.
Le zone di maggiore densità di cetacei identificate dal progetto sono il Santuario Pelagos, il Mediterraneo nord-occidentale e il Mare di Alboran. Queste aree sono fondamentali per la biodiversità del Mediterraneo. Tuttavia, sono minacciate dal traffico marittimo, dall’inquinamento e dal cambiamento climatico, che alterano l’equilibrio naturale. La Caretta caretta, tartaruga comune nel Mediterraneo, sta ampliando le sue aree di nidificazione. Negli ultimi anni, infatti, lungo le coste italiane, si è registrato un aumento delle nidificazioni, con oltre 2.000 segnalazioni. Il riscaldamento delle acque superficiali ha influenzato i pattern migratori e riproduttivi, dimostrando come il cambiamento climatico stia modificando la biodiversità del Mediterraneo.

Il contributo di Triton nel progetto LIFE Conceptu Maris
All’interno del progetto Life Conceptu Maris, Triton gioca un ruolo cruciale fornendo supporto alla gestione e alla comunicazione delle attività. Abbiamo infatti contribuito a diffondere i risultati del progetto e a promuovere la consapevolezza sull’importanza di proteggere la biodiversità del Mediterraneo. Grazie anche agli altri partner è possibile porre l’attenzione verso la conservazione del Mediterraneo e soprattutto delle aree off-shore, habitat fondamentali per cetacei e tartarughe marine.
La biodiversità del Mediterraneo è una risorsa unica a livello globale, ma è minacciata da molteplici pressioni antropiche. Progetti come Life Conceptu Maris dimostrano che la scienza e la cooperazione internazionale sono strumenti essenziali per garantire un futuro sostenibile a questo ecosistema straordinario. Solo proteggendo le aree più vulnerabili e sensibilizzando le comunità si potrà preservare la ricchezza della biodiversità del Mediterraneo per le generazioni future.